Una delle tradizioni tipiche invernali è preparare il vino speziato o Vin brulè, ricco di proprietà benefiche, aromatizzanti e disinfettanti. Il Vin brulè è una bevanda calda semplice da preparare, a base di vino rosso, agrumi e spezie.
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Il Vin brulè è una bevanda calda semplice da preparare, a base di vino rosso, agrumi e spezie.
Ha una scarsa gradazione alcoolica, dovuta all’ebollizione prolungata ed è adatto a chiunque voglia “riscaldarsi” durante le fredde serate invernali.
La miscela che proponiamo contiene: noce moscata, cannella, bacche di ginepro, chiodi di garofano, zenzero, scorze di limone e di arancia.
La ricetta del Vin brulè, così come la conosciamo oggi, è stata elaborata, nel corso di secoli, nei Paesi del Nord Europa e nelle zone di montagna alpine e appenniniche. Esistono diverse varianti a questa ricetta, a seconda della scelta delle spezie, oppure l’aggiunta di frutta a pezzi come la mela.
Ingredienti: 1 litro di vino rosso corposo, 1 o 2 cucchiai della miscela preparata, 1 mela a tocchetti; sono facoltativi: 1 - 2 cucchiai di miele e alcune fettine di zenzero fresco, sbucciato.
Come si prepara
In un tegame di acciaio, dai bordi non troppo alti, versare il vino e unire la miscela. Mettere la pentola sul fuoco, e portare a ebollizione. Quando bolle, aggiungere la mela a tocchetti (o metà a seconda della quantità e del gusto personale) e se si vuole dello zenzero fresco a fettine, poi 1 o 2 cucchiai di miele a piacere. Abbassare il fuoco, e lasciar bollire il tutto a fiamma dolce, per 10 minuti, mescolando con il cucchiaio di legno, di continuo, così non fa la schiuma. A questo punto, per eliminare l’alcol, alzare la fiamma affinché sia vivace, quindi avvicinare l’accendino acceso alla superficie del vino e “flambare”. Compariranno delle fiamme blu che bruceranno la parte alcolica in pochi secondi. Lasciare a riposare per un po’, poi filtrare e bere caldo.
Oltre ad essere buono e corroborante, il Vin brulè rilascerà un gradevole aroma speziato che si diffonderà in tutta la casa.
Vi raccontiamo anche la versione in dialetto veneto
"Col freddo dopo una giornata de lavoro sui campi e in staea , i nostri veci se beveva alla sera na scuea de vin brulè.
Dopo i andava in leto presto, i fasea putei e no i se preocupava de poitica e gnanca del resto, i iera autosufficienti.
El vin brulè el vien fato cussì
Quando boje el vin xonta ea miscea a piacere e dopo sinque minuti con un accendin a canna longa brusa l’alcol.
Intiepidire, bevi e bona notte, l’alcol xe brusà cussita lo poe bere anca un astemio o no veneto"
